Stüke Pezzi invisibili
Venerdì 28 gennaio
alle 21, Ariston Urban Center
Ingresso consentito con Green pass rafforzato e mascherina FPP2
Registrazione all’ingresso fino a esaurimento posti
Si torna in presenza. O almeno ci proviamo. Dopo che la Giornata della Memoria edizione 2021, a causa della pandemia, era stata celebrata rigorosamente on line, quest’anno, il Comune di Lainate in collaborazione con ANPI- Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, punta a realizzare un evento in presenza.
Venerdì 28 gennaio, alle 21, nell’auditorium de L’Ariston Urban Center di Largo Vittorio Veneto 17-21, l’Associazione tra artisti Ciridì-Teatri in movimento propone ‘Stüke Pezzi invisibili’, un lavoro di Vaninka Riccardi con Matteo Riccardi, Riccardo Colombini, Roberta Villa, Vaninka Riccardi.
“Nell’ambito di una collaborazione con ANPI che prosegue da anni e coinvolge il mondo delle scuole sul tema della memoria, anche a livello locale – spiega l’assessore alla Cultura Danila Maddonini – pur con le molteplici limitazioni dovute alla pandemia, abbiamo voluto proporre una serata per onorare la Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale istituita il 27 gennaio per commemorare le vittime dell'Olocausto.
E proprio in questo tempo, mi sembrano più che mai attuali le parole pronunciate in più occasioni da Liliana Segre: “Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”. Coltiviamo e diffondiamo la memoria, sempre!”
IL TEMA DELLA PERFORMANCE TEATRALE
A un gruppetto di ragazzini viene assegnata una ricerca sulla Shoah. Questo è il pretesto che permette ai quattro attori in scena di rievocare quella situazione, realmente accaduta a una di loro, e di cominciare a cercare.
Si cerca davvero nei libri (di una biblioteca scolastica? Di una biblioteca cittadina? Non è importante, la scena è riempita di libri) e dai libri escono parole e dalle parole definizioni e dalle definizioni domande e quindi altre parole. La ricerca procede come un fiume in piena, tra le sorprese del gioco teatrale e i cambi di piano narrativo, e parla di antisemitismo, pregiudizio (da dove vengono i pregiudizi contro gli ebrei? E contro le persone? Ma come è fatto un ebreo? E una persona?), razza, etnia, per addentrarsi sempre più nel problema delle leggi razziali, in Italia e in Germania, dell'ascesa di Hitler, della ghettizzazione, della deportazione fino alla soluzione finale. Finché ci si imbatte in domande più grandi. Domande che cercano di riempire vuoti. Domande di fronte a una “mancanza”. Di fronte a pezzi che mancano. Di fronte a pezzi invisibili.
E’ allora che arrivano le storie. Le storie di coloro che erano diventati “stücke”, pezzi da ghettizzare, deportare, uccidere. Sono le testimonianze degli invisibili. Dopo le date, i dati, i numeri arrivano le voci delle persone. L'atmosfera cambia e il gioco lascia spazio al respiro della narrazione, che privilegia le voci di testimoni piccoli (ragazzini e bambini) e dà spazio alla Shoah degli ebrei italiani, così vicina che troppo spesso ce ne dimentichiamo. Il ricordo della deportazione e dei campi è lasciata alle loro parole, da cui gli attori si lasciano abitare voce e corpo. E alla fine le domande grandi rimangono. Ma sono le domande che ci fanno andare avanti.
“L'incontro con libri che narrano storie di persone – si legge nella presentazione della proposta teatrale - Questo è accaduto a una di noi, Roberta, da ragazzina (quando è cominciata la mia storia con la Storia…). Questo è accaduto a noi per la preparazione dello spettacolo e continua ad accadere nel nostro lavoro di “salvataggio” della Memoria dall'oblio. Di recupero di “pezzi” preziosi. Forse possiamo imparare a non restare sordi, oggi per domani e ancora…”.
E proprio in occasione di questa giornata, la Biblioteca di Lainate allestisce uno spazio espositivo con i romanzi e saggi che affrontano il tema. Nella sezione Bambini e Ragazzi uno scaffale tematico con libri e album illustrati per spiegare e raccontare la Shoah ai più piccoli.