Esercizio opzione di voto in Italia per elettori residenti all'estero
Con decreti del Presidente della Repubblica del 6 aprile 2022, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2022, sono stati indetti, per domenica 12 giugno 2022, cinque referendum popolari abrogativi ex art. 75 della Costituzione, aventi le seguenti denominazioni:
l) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
2) Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma l, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;
3) Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
5) Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.
Per tali referendum, gli elettori italiani residenti all'estero (AIRE) votano per corrispondenza, ai sensi della legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione, approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104.
Previa apposita e tempestiva comunicazione, è possibile esercitare il diritto di opzione di voto in Italia, con validità limitata alla consultazione in atto.
Si invitano, pertanto, i cittadini che volessero esercitare tale diritto a presentare il modulo allegato all'Ufficio consolare operante nella circoscrizione di residenza, entro il prossimo 17 aprile 2022.
Qualora l'opzione venga inviata per posta, l'elettore ha l'onere di accertarne la ricezione, da parte dell'Ufficio consolare, entro il termine prescritto.
L'opzione potrà essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini.