Attività di Somministrazione Alimenti e Bevande

Ultima modifica 8 gennaio 2019

Che cosa è e a che cosa serve:

Per attività di somministrazione si intende la vendita al pubblico di alimenti e bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, per il consumo sul posto, in locali o in aree aperte al pubblico, attrezzate, ad esempio, con tavoli e sedie in modo da consentirne la permanenza e con l’utilizzo di stoviglie (piatti, posate, bicchieri, ecc.) di qualsiasi materiale ritenuto idoneo dalle leggi sanitarie vigenti, con servizio al tavolo effettuato da personale del locale.

Le varie attività di somministrazione sono state individuate dalla normativa statale (Legge 287/1991) che, in seguito, le Regioni hanno modificato ed ampliato a più riprese. Nella Regione Lombardia la normativa applicata è quella del Testo Unico in materia di Commercio e Fiere 6/2010 (dagli articoli 61- 80), così come modificato dalla Legge regionale 3/2011. 

Tra le attività di somministrazione, per la loro specificità, evidenziamo quelle effettuate:

  • all’interno di pubblici esercizi – dove la vendita per il consumo di alimenti e bevande avviene sul posto, sia all’interno dell’esercizio che all’esterno, in un’area attrezzata a tal fine. Per pubblici esercizi si intendono i bar, le tavole fredde, i ristoranti, ecc.;
  • in via temporanea -  cioè svolta in occasione di riunioni straordinarie di persone, nei locali e nei luoghi in cui si svolgono e per la durata delle stesse;
  • all’interno di circoli privati – fatta a favore dei propri associati, presso la sede ove sono svolte le attività istituzionali;

nell’ambito di altre attività:

  • congiuntamente ad attività di intrattenimento, sale da ballo, locali notturni, stabilimenti balneari, impianti sportivi ed altri esercizi similari, nei quali si configura come attività non prevalente;
  • in esercizi situati all’interno di aree metropolitane e stazioni di mezzi di trasporto pubblico;
  • direttamente da parrocchie, oratori, comunità religiose;
  • in esercizi situati all’interno di musei, teatri, sale da concerti e simili;
  • nelle mense aziendali e negli spacci annessi ad aziende, amministrazioni, enti e scuole nei quali la somministrazione viene effettuata al pubblico;
  • al domicilio del consumatore – rivolta esclusivamente al consumatore stesso, ai familiari e alle persone da lui invitate presso il suo domicilio (casa privata, residenza storica, azienda, sede congressuale, ecc.). 

Essa si distingue in attività di:

  • catering – fornitura di pasti preparati nelle mense aziendali, scolastiche, negli enti pubblici, ecc.;
  • banqueting – fornitura di pasti a domicilio per banchetti, matrimoni, fiere, ecc. complessiva anche della preparazione dei tavoli/buffet, del servizio ai tavoli, delle attrezzature, stoviglie, tovagliati e posaterie necessarie all’erogazione del servizio di somministrazione, nonché del riordino degli stessi.

Chi può fare la Richiesta
Imprenditori iscritti o in attesa di iscrizione alla Camera di Commercio con i seguenti requisiti:
Requisiti soggettivi:

Occorre essere in possesso dei requisiti soggettivi (morali e professionali) previsti dagli articoli 65 e 66 della L. R. 6/2010 così come modificati dall’art. 20 della L.R. 3/2011. È possibile nominare un delegato alla somministrazione anche se il richiedente è persona fisica.

Quando fare la richiesta e Come

Per aprire un pubblico esercizio occorre presentare una segnalazione di inizio attività produttiva (SCIA) in forma telematica, completa della documentazione richiesta: SCIA Modello A, scheda 2 e 3, planimetria, ricevuta di versamento oneri ASL, copia carta identità, contratto di locazione/compravendita locali.

Modalità di Pagamento
Versamento per  ATS Milano Città Metropolitana..

Costi da Sostenere
Versamento per ATS Milano Città Metropolitana: vedi avviso nella pagina Ufficio Suap.

Sanzioni
Previste dall’art. 80 l.r. 6/2010
Quelli previsti per la SCIA

Reclami e Ricorsi
Non previsti.

Chi:
UFFICIO UO SUAP

SCIA 2017
05-08-2021
Allegato formato pdf
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