Si rinnova la campagna antizanzare. Fino al 30 novembre 2024 si ordina a tutti i cittadini ed ai soggetti pubblici e privati, proprietari, affittuari, o che comunque abbiano l’effettiva disponibilità o la gestione di aree all’aperto dove esistono o si possono creare raccolte d’acqua, di:
- non abbandonare negli spazi all’aperto, sia pubblici che privati, contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana e evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
- svuotare contenitori e evitare accumuli o ristagni d’acqua; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;
- trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche e qualunque altro contenitore ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida (da ripetere periodicamente come da istruzioni). Devono essere trattati anche i tombini che, pur non essendo all’aperto, sono comunque raggiunti da acque meteoriche o di altra provenienza (ad esempio negli scantinati e nei parcheggi sotterranei). In alternativa, procedere alla chiusura degli stessi tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche con rete zanzariera che deve essere opportunamente mantenuta in condizioni di integrità;
- tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, sistemandoli inoltre in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
- svuotare le fontane e le piscine non utilizzate o eseguire adeguati trattamenti larvicidi;
- pulire periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque piovane ed evitare così eventuali ristagni.
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