Cos'è
DOMENICA 27 OTTOBRE – ORE 16.30
ALTERAZIONI 2024 – Rassegna di musiche innovative
direzione artistica: Massimo Giuntoli
SOFFI E BATTITI Selene Framarin: clarinetti Lorenzo Barbera: percussioni
Musiche di Barbera, Corelli, Koshinsky, Piazzolla, Heilborn, Reich.
Un caleidoscopio di suoni che nasce dal gioco continuo tra clarinetto, clarinetto basso, marimba, vibrafono, kajon, palla da basket, scope, tubi sonori… L’aspetto visivo e scenico del “fare musica” riveste un ruolo di primo piano, a dimostrazione del fatto che i suoni sono movimenti nello spazio e che la musica non è che un gioco. Ed è proprio nel gioco dialettico tra storia e modernità che si inscrive la ricerca di questo duo. Un progetto aperto, che subisce continue metamorfosi: musiche rinascimentali, suite barocche e composizioni del primo Novecento francese dialogano con ritmi funky, melodie klezmer e atmosfere minimaliste, tessendo un intreccio sonoro che sperimenta lo sconosciuto e il diverso.
QUADRI
Luca Pedeferri: pianoforte, fisarmonica
Il celebre capolavoro pianistico “Quadri di un’esposizione”, di Modest Mussorsgky, presentato in un’inedita chiave interpretativa – che si aggiunge ad almeno due storiche riletture della composizione, quella orchestrale di Maurice Ravel e quella prog degli Emerson, Lake and Palmer – giocata sull’improvvisazione, che in questa occasione alterna la fisarmonica al pianoforte. A costruire un dialogo con il compositore russo, articolato tra i tanti momenti di quest’opera “selvaggia”, spietati o
sognanti, che catturano e liberano la fantasia.
ELLIS IN WONDERLAND
Marco Fior: tromba
Danilo Gallo: contrabbasso
Ferdinando Faraò: batteria
Don Ellis, compositore e trombettista jazz, è da considerarsi un genio innovatore e visionario, che ha incorporato nella sua musica elementi derivanti dal rock, dalla musica elettronica e dalle culture extraeuropee.
Il Trio esplora il meraviglioso mondo “ellisiano” nello spirito dell’avventura e, come accade nel capolavoro letterario di Lewis Carrol, lo stupore, la scoperta e la meraviglia diventano fattori imprescindibili della musica, che riferisce e al tempo stesso “ferisce”, dove l’atto e l’estemporaneità costituiscono i cardini di un continuo flusso in divenire.
Sala della Musica di Villa Litta
Largo Vittorio Veneto 12 – Lainate